Libri, vestiti, accessori, elettrodomestici, videogiochi e tanti altri articoli di ogni tipo: sul sito Amazon.it, da sempre, è possibile acquistare praticamente qualunque cosa, o quasi. Fino a pochi giorni fa, infatti, al ricco catalogo offerto dal titano dell’e-commerce ai clienti del mercato italiano, mancavano articoli quali alimentari e prodotti per la pulizia della casa, ma dal 29 luglio scorso, Amazon ha provveduto a colmare anche questa lacuna, aprendo ai consumatori del web le porte virtuali del suo negozio di alimentari ed articoli per la pulizia della casa, già disponibile per gli utenti americani.
Da due giorni, recandosi nella sezione Alimentari e cura per la casa, i fruitori di Amazon.it hanno la possibilità di selezionare tra una vasta gamma di prodotti alimentari a lunga conservazione e diversi articoli per la pulizia quotidiana della casa, riempiendo così il loro carrello virtuale con prodotti che vanno a comporre la consueta spesa fatta al supermercato. Tra gli articoli che è possibile acquistare online vi sono diversi marchi nazionali ed internazionali come: Barilla, Valfrutta, Knorr, Rio Mare, San Benedetto e Mulino Bianco; prodotti Plasmon, Mellin ed Huggies per la prima infanzia e quelli per la cura della casa come Chanteclair, Dash, Scottex e Cuki. La nuova iniziativa di Amazon non riguarderà, però, esclusivamente il singolo consumatore: da settembre sarà infatti possibile sia per i produttori alimentari italiani che per i rivenditori esteri, inserire gratuitamente i loro prodotti su Amazon MarketPlace, per far conoscere i loro prodotti ai consumatori e venderli come terzi.
La nuova trovata di Amazon potrebbe dare un’accelerata al settore dell’e-commerce, come sottolineato da una ricerca dell’Osservatorio e-Commerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano, secondo la quale in Italia crescono sia il grocery (spesa da supermercato), sia il food and wine enogastronomico.
Questo perché, come spiega Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano «Il comparto alimentare è nel 2015 uno dei settori più dinamici nel panorama dell’e-commerce B2c italiano», e ancora «negli ultimi due anni sono state diverse le insegne della grande distribuzione che hanno attivato iniziative di Click&Collect, con la possibilità di ordinare online e di ritirare presso il punto vendita. Anche nel Food&Wine enogastronomico rileviamo un certo fermento grazie all’intraprendenza di produttori che valorizzano i prodotti locali, retailer, enoteche e start up, come ad esempio nella vendita di prodotti freschi (soprattutto frutta e verdura), nella consegna del pranzo pronto a domicilio e nella vendita di prodotti in nicchie molto specifiche. L’ingresso di Amazon» conclude Perego, «non può che incrementare ulteriormente la vitalità del comparto».
Simona Raimondo
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